Calcio: proprietà, funzioni, dove trovarlo

Il calcio è un grandissimo alleato del nostro apparato scheletrico, per questo è molto importante conoscere bene le sue caratteristiche e le sue proprietà per riuscire a trarne i maggiori benefici. Scopriamo insieme quali sono gli alimenti ricchi di questo minerale essenziale e come lo assimila il nostro organismo!

Caratteristiche chimiche

Il calcio è un elemento chimico appartenente al gruppo dei metalli alcalino-terrosi con simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08. È un metallo di colore bianco argenteo alquanto tenero, duttile e malleabile, anche a basse temperature. Dal latino calx, la calce era già conosciuta e utilizzata dai romani fin dal I secolo, ma venne ottenuta per la prima volta dal chimico inglese Humphry Davy nel 1808 attraverso il processo dell’elettrolisi. Esposto all’aria, il calcio si combina con l’azoto ingiallendosi, mentre, in unione con l’acqua risponde sviluppando idrogeno e dando idrato di calcio. Il calcio risulta essere il metallo più diffuso sulla terra, dopo ferro e alluminio, e si presenta sotto forma di fosfato, solfato, carbonato e fluoruro. Questo elemento viene impiegato nella produzione di alluminio, rame, piombo, magnesio, cementi e malte, utilizzate per la costruzione edile.

Proprietà del calcio

Il calcio è un sale minerale essenziale alla vita umana e significativo per la costituzione e la salute di denti e ossa, sotto forma di carbonato di calcio e fosfato tricalcico. Il calcio è un elemento che a livello di quantità risulta essere uno dei più diffusi e calcola circa 1,5-2% del peso corporeo. Il 99% della sua quantità complessiva è distribuita nelle ossa, dove si accumula in forma di carbonato. Il restante 1% invece si deposita nei liquidi corporei e nei denti. Questo minerale assolve ruoli importanti nei processi di contrazione muscolare poiché riduce i crampi, regola il battito cardiaco e la coagulazione del sangue. Il calcio inoltre attiva il metabolismo cellulare, contrasta il presentarsi del problema dell’osteoporosi della decalcificazione e garantisce la sintesi di alcuni enzimi e ormoni (proteine che determinano la quasi totalità delle funzioni dell’organismo. Il calcio agisce inoltre come un tranquillante naturale: esso infatti ha il potere di contrastare depressione, insonnia e nervosismo, stabilizzando le emozioni, e aiuta a superare le paure e le angosce che ci affliggono. Il calcio favorisce la crescita intellettiva dell’individuo e rafforza la memoria e le facoltà di apprendimento.

Alimenti che contengono calcio

Le ossa che compongono il nostro apparato scheletrico necessitano di un costante apporto di calcio e vitamina D durante il periodo della crescita per il loro rinforzo. Con il passare del tempo le ossa cominciano lentamente a perdere quantità di calcio e a questo punto è di fondamentale importanza assumere una dieta equilibrata con il giusto apporto di cibi contenenti questo prezioso minerale. Questo minerale non è rintracciabile solo nel latte e nei suoi derivati, come formaggi, yogurt e altri tipi di latte fermentato (fonti per eccellenza di calcio), ma è reperibile in altri tantissimi alimenti. Per quanto riguarda il mondo vegetale possiamo ritrovare questo elemento in legumi secchi, in particolare nei fagioli bianchi, e verdure a foglia verde come, ad esempio, nel cavolo cinese, nel cavolo riccio, nei broccoli e negli spinaci. Il calcio lo troviamo inoltre in molti pesci e molluschi in particolare nelle sardine, nelle vongole e nelle cozze, nelle arance, nei semi di sesamo, di chia e di lino. La frutta contenente una maggior quantità di calcio è prevalentemente quella secca: mandorle, pistacchi, noci e fichi secchi. Non bisogna poi dimenticare le varie erbe e spezie come basilico, ortica, pepe e rosmarino, molto ricchi di minerali.

Assorbimento del calcio

Il calcio può essere assunto tramite una sana alimentazione ma anche attraverso degli specifici integratori. Per far si che il calcio venga assorbito in modo migliore e più immediato è essenziale la presenza della vitamina D, come anche lattosio, fosforo e alcuni amminoacidi. Esistono poi due ormoni che sono coinvolti nell’equilibrare il deposito di sangue nelle ossa e nei reni: il paratormone e la calcitonina. Il calcio è poi espulso dal nostro corpo tramite feci e urine, ma anche attraverso la sudorazione. Esistono alcuni fattori in grado di influenzare e diminuire l’assorbimento del calcio come, ad esempio, la sindrome di malassorbimento, interventi chirurgici e l’assunzione di lassativi o antibiotici. La presenza di proteine invece facilita il suo assorbimento, soprattutto quelle dei latticini e del lattosio in generale, l’acidità intestinale e zuccheri semplici.

Fabbisogno giornaliero di Calcio

Durante il periodo dell’infanzia e della giovinezza il nostro organismo presenta un maggior potere di assorbimento, ma con il passare del tempo questo si riduce drasticamente, per cui risulta molto importante aumentare in tarda età la sua assunzione con circa 1000 mg di calcio giornalieri. Il fabbisogno giornaliero in un soggetto adulto può essere valutato attorno a 800 mg, dato che cresce nel periodo di gravidanza, nell’allattamento e nella fase evolutiva salendo a 1,5-2 g.

Carenza di calcio nell’organismo

La mancanza di calcio nelle ossa può dipendere da un processo di demineralizzazione del corpo per il quale si riduce in uno stato acido, esattamente opposto a quello salutare di tipo alcalino. Quando si verifica una carenza di calcio, il corpo reagisce andando a ricavare il minerale dove si è accumulato negli anni, cioè in ossa, denti e vari organi, andando così a indebolire queste parti. La diminuzione della quantità di calcio può essere provocata inoltre da altri fattori come il periodo della menopausa per le donne, l’anzianità, l’intolleranza o l’allergia al lattosio. Le conseguenze della carenza di calcio sono varie: si può presentare la decalcificazione dei denti con la conseguente comparsa di carie, rachitismo, poca coagulazione del sangue, aumenta la predisposizione alle malattie, crampi muscolari, addormentamento delle dita, sonnolenza, scarso appetito. Nei casi più gravi si presenta il problema dell’osteoporosi, una malattia caratterizzata da una riduzione della massa ossea che rende il tessuto scheletrico più fragile e più esposto al rischio di fratture spontanee o dovute a traumi.

Eccesso di calcio nell’organismo

Quando la quantità di calcio nel sangue supera un determinato livello si definisce ipercalcemia, ossia un eccesso di calcio. Le cause di questo accumulo possono essere l’eccessiva assunzione di vitamina D, disfunzioni ormonali, processi infiammatori, disfunzioni della tiroide, fratture ossee, diete iperproteiche o un stato di forte stress. L’eccesso di calcio si presenta nell’organismo con stitichezza, nausea, problemi legati allo stomaco, dolori alle ossa, disidratazione e disturbi psicologici. Questo sovradosaggio può provocare un’insufficienza renale, un aumento della presenza di calcio nelle urine, calcoli renali e calcificazione dei vasi sanguigni e dei tessuti molli. Per ovviare a questo problema di eccesso di calcio è importante ristabilire l’equilibrio dei minerali, assumere tanta fibra , cereali, frutta e verdura fresca ed evitare scompensi mantenendo le giuste proporzioni di calcio e dei vari minerali.


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