Abbuffate: Smaltire gli Eccessi delle Feste in 4 Mosse (facile)
Parliamo di come "vincere le abbuffate" e smaltire in modo pratico e veloce gli eccessi delle feste in 4 semplici mosse.

L'esagerazione sia in senso alimentare, come ad esempio mangiare in eccesso zuccheri e/o cibi raffinati; che in ambito di abitudini errate di vita, come ad esempio fumare sigarette, possono portare a delle problematiche importanti di salute.

Cosa succede quando si esagera con le abbuffate?

Dopo una grande abbuffata, come avviene spesso durante le feste natalizie, il nostro organismo entra in contatto con tanti alimenti differenti, tante proteine di origine diversa: mischiamo alimenti come la carne rossa, gli affettati, lo zucchero con il panettone, il pandoro, i dolcetti; ci sentiamo per questo “ingolfati” perchè c’è un eccesso a livello dell'apparato gastro-intestinale.
Abbiamo accumulando in maniera esagerata troppi cibi, alimenti raffinati, cibi industriali, grassi idrogenati, che provocano una serie di disturbi:

  • aria nella pancia;
  • gonfiore;
  • ci sentiamo appesantiti;
  • ci sentiamo stanchi;
  • abbiamo emicrania

.

Il nostro organismo reagisce subito: spesso abbiamo una scarica, che ci fa correre in bagno. Quindi tramite le feci, andiamo a liberare il transito gastro-intestinale. 
Gli alimenti  “intrappolati” in poltiglia all'interno del nostro intestino, se rimangono li per troppo tempo, possono creare delle putrefazioni e delle fermentazioni che possono provocare un'infiammazione della mucosa intestinale, creando disbiosi che poi nel lungo periodo provoca permeabilità intestinale e tutta una serie di problemi poi nel tempo più gravi.

Fortunatamente la scarica ci evita tutte queste problematiche.
Infatti dopo l’evacuazione ci sentiamo rinascere, l'organismo si sente ripulito ed è pronto a ripartire. 

Il corpo umano in questo senso è una “macchina perfetta”: grazie al fegato, ai reni, alla pelle, ecc, riesce ad espellere le tossine accumulate durante questi eccessi. Normalmente le tossine, vengono allontanate dal nostro organismo tramite l’urina, le feci, il sudore e tramite la respirazione.

Purtroppo con l’avanzare dell’età e lo stile di vita dei tempi moderni, carico di impegni e di stress; la sedentarietà, l’utilizzo di sostanze nocive per il nostro organismo (per esempio chi fuma 20/30 sigarette al giorno) e tutta una serie di abitudini di stile di vita non sane, possono far “inceppare” questo meccanismo perfetto e far nascere a lungo andare problematiche anche serie che possono portare alla comparsa di malattie cronico-degenerative, come il diabete; possono portare all’obesità, fino ad aumentare in modo considerevole il rischio di infarti e/o ictus.

Dunque tutte queste tossine macroscopiche che derivano dallo stress ossidativo dovuto agli eccessi, restano intrappolate all'interno del nostro organismo per un periodo prolungato, con gravi conseguenze che abbiamo elencato sopra.

#1 Espelli le tossine in eccesso...

Fortunatamente la ricerca scientifica ci viene in aiuto, fornendoci un alleato potentissimo, ma ancora poco conosciuto che è l’idrogeno molecolare.
Ad oggi il modo più pratico, immediato ed efficace per introdurre idrogeno biatomico nel nostro organismo è bere acqua idrogenata.

Che benefici ha l’acqua idrogenata per il nostro organismo?

L’acqua idrogenata è considerata il più potente antiossidante presente in natura: tieni presente che un litro e mezzo di quest’acqua, ha un potere antiossidante pari a 10 carote, 18 mele o 22 banane.
Ma non solo, essendo l’idrogeno l’atomo più piccolo in natura, riesce a penetrare più facilmente all’interno della cellula e a legarsi con i radicali liberi e le tossine portandoli all’esterno della cellula, anche in organi o tessuti che altri tipi di antiossidanti non riescono a raggiungere.
Altro vantaggio dell’idrogeno molecolare è che non ha residui da smaltire, perchè il legame con i radicali liberi ha come risultato acqua (H2O) che reidrata la cellula.
Cosa che invece non avvine per gli altri antiossidanti, come per esempio con la vitamina C, che, cedendo un elettrone, diventa essa stessa una “sostanza” da smaltire.

Quindi come semplice “rimedio naturale” da fare subito dopo le abbuffate è bere almeno due litri di acqua idrogenata al giorno, meglio se arrivi anche a tre nel corso della giornata.
Già questo semplice gesto ti consente di espellere più velocemente le tossine e ti permette di evitare tutti i rischi connessi all’accumulo di "scorie" nell’organismo.

Se vuoi approfondire i benefici dell’idrogeno molecolare, ti invitiamo a leggere l’articolo di riferimento che abbiamo scritto in merito.

Ti starai chiedendo se anche la comune acqua di rubinetto o di bottiglia ha lo stesso effetto.
Diciamo subito che l'acqua, essendo conservata per lungo tempo in tubature e/o in bottiglia, perde le sue “proprietà” naturali, tanto da diventare un acqua ossidante, ovvero un acqua che accelera tutti quei processi degenerativi, come l’invecchiamento precoce, e non riesce a contrastare in modo efficace i radicali liberi come invece fa l’acqua idrogenata.

Tutto questo non è “colpa” dell’acqua, ma di come viene conservata. Il discorso cambia se per esempio, avessimo la possibilità di bere ogni giorno dell’acqua di alta montagna incontaminata che sgorga dalle sorgenti, o potessimo bere direttamente l’acqua dei fiumi; ma come sappiamo tutto questo oggi è impossibile.

Abbiamo spiegato ampiamente questo concetto in un articolo di approfondimento che ti invitiamo a leggere.

#2 Fai attenzione agli zuccheri...

Oltre alla problematica delle tossine, nel post abbuffata aggiungiamo anche l’eccesso di zuccheri.
L'OMS raccomanda che solo il 10% delle calorie totali giornaliere necessarie, siano date da zuccheri liberi, che corrispondono, per un uomo adulto, a circa 50 gr.
Senza rendercene conto però introduciamo giornalmente grandi quantità di zucchero, per esempio:

  • consumando prodotti confezionati che acquistiamo al supermercato;
  • quando mangiamo i dolci a colazione;
  • quando facciamo colazione al bar con il cornetto e si aggiunge anche lo zucchero al caffè;
  • in ufficio quando fai la pausa con la merendina del distributore e bevi il caffè delle macchinette;


insomma entriamo in contatto quotidianamente senza accorgersene con un enorme quantità di zucchero, che viene definito libero, in quanto viene aggiunto in modo artificiale.

Lo zucchero aggiunto in eccesso può dare delle problematiche serie all'organismo, soprattutto nel lungo periodo. Oltre alle problematiche già citate, ci sono anche altri disturbi amplificati dall’associazione con i latticini e l’alcool, come il raffreddore e la tosse cronica e all’aumento del muco.

Cosa fare quindi per risolvere queste problematiche?

Devi considerare che lo zucchero crea dipendenza.
Diversi studi scientifici dimostrano in estrema sintesi che lo zucchero attiva “la dopamina” ed il cervello associa al gusto dolce uno stato di benessere ed euforia che fanno si che mandi segnali di “bisogno di zucchero” al nostro corpo.

Quindi se elimini totalmente lo zucchero nei giorni successivi alle abbuffate, in cui hai assunto dosi massicce di dolcificante, il tuo corpo andrà in “astinenza”, mandandoti un forte desiderio di assumere ancora più zuccheri.

La cosa più pratica ed efficace da fare in questo caso è bere dei succhi vivi fatti al momento con l’estrattore.
Con questi succhi riuscirai a soddisfare il “desiderio di dolce” del tuo organismo, assumendo però degli zuccheri naturalmente contenuti nella frutta e verdura, che hanno un impatto ridotto sulla glicemia, ma allo stesso tempo ti danno energia e ti riforniscono di micronutrienti (vitamine, enzimi, sali minerali) altamente assimilabili dall’organismo.

Grazie ad estrattori di qualità, tarati per fornirti la giusta quantità di fibra solubile nel succo, riuscirai ad avere un rilascio più lento degli zuccheri nel tempo ed eviterai i picchi di fame di metà mattina, in questo modo riuscirai anche a evitare di mangiare la classica merendina del distributore.

#3 Elimina la carne rossa...

Per quanto riguarda invece le proteine di origine animale, quindi ti parlo soprattutto della carne rossa, che può essere la fettina di maiale, di vitello, può essere la carne di cavallo, ma anche gli insaccati (prosciutto, salame, ecc).
Questo gruppo di alimenti se mangiati in eccesso, può provocare una sintomatologia orientata verso il dolore, soprattutto alle ovaie e all'utero nelle donne; alle gambe, gonfiori, crampi, eccesso di sudorazione, ma anche la comparsa di afte in bocca, foruncoli, sfoghi sulla pelle e pruriti.

La cosa più "saggia" e pratica da fare è eliminare questi alimenti per almeno 10 giorni.

In questo modo nei primi giorni, l'organismo tenderà subito a ripulirsi, eliminando, grazie all’aiuto dell’acqua idrogenata e dei succhi vivi, questa enorme quantità di tossine e di scorie che sono "intrappolate" all'interno del nostro organismo.

#4 Fai almeno 7.000 passi al giorno…

Dopo gli sgarri festivi è importante camminare, soprattutto se abitualmente siamo sedentari.


Se ci pensi bene, abbiamo troppe comodità, troppi comfort, anche nei piccoli spostamenti usiamo la macchina.


Raggiungere i 7.000 passi al giorno è abbastanza semplice se usiamo meno l’auto, se non usiamo l’ascensore per esempio.


Dedichiamo del tempo a noi stessi, non dobbiamo diventare degli atleti professionisti, dobbiamo semplicemente camminare.


Molti studi dimostrato che camminare all’aria aperta fa aumentare le endorfine e quindi ti sentirai meglio a livello di umore, insomma avrai tanti altri benefici anche a livello metabolico.


Ricorda: un organismo attivo ha maggiore possibilità di andare ad eliminare “i danni” causati  dagli eccessi alimentari.

Ricapitolando…

Il consiglio è sempre quello di distinguere ciò che possiamo fare ogni giorno da ciò che è l'eccezione.

Nel quotidiano ricerchiamo sempre alimenti non confezionati, alimenti che non sono stati modificati dall'industria alimentare.
Scegli la frutta di stagione, la frutta secca, i cereali integrali, il riso integrale, il grano saraceno, ma anche il farro e l’avena se non hai problemi di celiachia o di sensibilità al glutine.
In particolare aumenta i legumi, vanno molto bene per ridurre le proteine di origine animale. 

La carne rossa ha una problematica seria, anche studi dell'organizzazione mondiale della sanità hanno evidenziato effetti considerati ormai cancerogeni. Quindi nel quotidiano conviene mangiare il meno possibile questo tipo di alimenti, perchè nel tempo possono creare degli eccessi di tossine che poi portano a delle manifestazioni dei sintomi e delle problematiche di salute.

E’ difficile, perché viviamo ormai in un retaggio culturale che ci impone invece di mangiare al contrario e quando consigliamo alle persone di ridurre glutine, lattosio, caseina, carne rossa, carni conservate, si sentono come smarrite, e il primo pensiero che fanno è: “allora adesso cosa mangio!”.

In realtà, si aprirà un mondo. Bisogna provare e sperimentare per crederci. Ovviamente se hai delle patologie, rivolgiti sempre ad un professionista, che può essere per esempio un nutrizionista. Evita soprattutto le diete standardizzate, meglio optare per un regime alimentare altamente personalizzato.

Quindi, otre a questi consigli di base (che andrebbero sempre presi in considerazione) fai queste semplici quatto azioni:

  1. Bevi acqua idrogenata (almeno 2/3 litri al giorno). Bevi 2 bicchieri dieci minuti prima di ogni pasto principale.

  2. Introduci i succhi vivi, soprattutto a colazione.

  3. Elimina per almeno 10 giorni le così dette carni rosse.

  4. Fai almeno 7.000 passi al giorno. (Puoi usare il tuo smartphone o un semplice tracker per monitorate i tuoi passi).


Infine è importante cercate di stare almeno un quarto d’ora a contatto con il sole, perchè è l’unico sistema naturale che abbiamo per sintetizzare la vitamina D, molto utile per la salute dei denti e delle ossa. Altrimenti è opportuno integrare sempre questa vitamina con un integratore naturale di qualità.

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