Considerazioni iniziali
Lo so che la parola dieta incute timori, evoca uno scenario di restrizioni, rinunce, privazioni; insomma qualcosa da evitare.
In realtà, in questo caso, la dieta dell’acqua idrogenata, è più un approccio alimentare ragionato che sfrutta studi scientifici e alcune “furbizie” in modo da ottimizzare ogni pasto della giornata, a partire della colazione.
Io che l’ho sperimentata, ho appreso delle “dritte” che porterò con me per tutta la vita.
Il valore aggiunto di questo percorso, è che non si tratta di una dieta estemporanea, ma ti permette di creare un vero e proprio stile di vita che ti fa poi mantenere i risultati raggiunti nel tempo e ti permetterà di poter fare degli “sgarri” senza sentirti in colpa.
Infatti chi si appresta a seguire una “dieta classica” con approccio calorico, riesce si a perdere peso, grazie magari alla sua forza di volontà; però una volta che viene a mancare un pò la motivazione, va a recuperare i kg persi con molto sforzo, in poco tempo e molte volte aumenta anche di peso, proprio perché questo modo di operare va ad impattare troppo sulla quotidianità.
Il tuo corpo va in protezione: qualsiasi cosa mangerai, il tuo orgamismo assimilerà il più possibile, mettendo su grasso, soprattuto se è anni che non segui nessun tipo di dieta o regime alimentare.
Ecco quindi che portare dei cambiamenti efficaci e non troppo “invasivi” al tuo modo di alimentarsi, “abitua l’organismo ad accettare” con più serenità tutte le nuove abitudini, soprattuto se sono sostenute da risultati misurabili che aumentano le motivazioni e spronano a proseguire.
.
Come ho ottenuto questi risultati?
Io ho trasformato la dieta dell’acqua idrogenata in una specie di sfida: mi sono dato 100 giorni per arrivare al mio peso forma di 80 kg e poi mantenere il peso raggiunto per stabilizzarlo nel tempo.
Ho usato due tecnologie della salute:
.
Prima fase:
Ho fatto un periodo di 8 giorni di detox per depurare il mio organismo e aiutarlo ad espellere tossine attraverso l’urina.
In questi 8 giorni alla mattina fino alle 12.00 bevevo solo acqua idrogenata, succhi vivi e ho mangiato solo frutta di stagione.
A mezzogiorno ho seguito i principi della dieta dell’acqua bevendo 2 bicchieri di acqua idrogenata prima del pasto e riducendo gradualmente il sale in modo da impedire la ritenzione idrica.
A pranzo mangiavo principalmente insalatone di frutta e verdura condite con un filo olio d’oliva extra vergine e pochissimo sale.
Alla sera oltre all’acqua e ai succhi detox verdi, prima di andare a dormire bevevo delle tisane fredde sempre a base di acqua idrogenata.
.
Seconda fase:
Trascorsi gli 8 giorni di detox ho iniziato a seguire il menù settimanale proposto in questa pagina cercando di variare il più possibile tra le alternative proposte.
La cosa facile, che caratterizza questa dieta, è proprio il fatto di bere 2 bicchieri di acqua idrogenata prima di ogni pasto.
Questa cosa da già un senso di sazietà in partenza e ti mi fa mangiare meno.
!Attenzione però, l’acqua va bevuta lentamente e a piccoli sorsi per non stimolare troppo l’apparato digestivo.
.
Alcuni accorgimenti che ho adottato:
- Durante questo periodo non può mancare l’attività fisica!
Sappi che non serve correre o fare chi sa che cosa, io ho fatto regolarmente almeno 5.000 passi al giorno, gran parte li ho recuperati evitando di prendere l’ascensore e facendo le scale, gli altri li ho raggiunti facendo delle camminate al parco di circa 30 minuti.
Per monitorare i passi, puoi usare un semplice conta passi. Uno valido lo puoi trovare cliccando qui.
Questi gadget, ormai diventati molto comuni, ti aiutano a tenere sotto controllo alcuni parametri, come i passi giornalieri, le calorie e persino il battito cardiaco per esempio; sono molto utili e comodi da tenere al polso.
.
- Sono rimasto focalizzato a raggiungere l’obiettivo e l’approccio di sfida mi ha aiutato molto in questo senso.
E’ una sfida chiaramente con se stessi che può poi tornare utile anche in molti altri ambiti della vita quotidiana.
Ho sempre tenuto a mente questo questo concetto: secondo gli ultimi studi delle neuro-scienze ci vogliono circa 21 giorni per instaurare un’abitudine e circa 3 cicli da 21 giorni per fare in modo che questa abitudine diventi un automatismo e si esegua senza nessun sforzo.
.
- Ho sempre festeggiato i risultati raggiunti.
Per festeggiare la perdita dei primi 5 Kg mi sono concesso uno sgarro: ho mangiato una pizza margherita (mio piatto preferito), infatti nel grafico si vede un piccolo picco di aumento di peso proprio in concomitanza del fatto….
Dare una gratificazione al proprio impegno e lavoro è importante perchè ci spinge a raggiungere nuovi traguardi sempre più impegnativi.
Quindi mettila come regola: ad ogni traguardo raggiunto festeggia!
Fatti un regalo tutto per te e che desideri.
Questa è una leva efficace per raggiungere l’obiettivo finale.
- Ho suddiviso il mio obiettivo principale in micro-obiettivi da raggiungere
Se devi perdere molti Kg, come nel mio caso, suddividili in piccoli step da raggiungere; io, ad esempio, li ho divisi in 3 micro-obiettivi :
.
a) al raggiungimento dei 5 Kg persi
b) al raggiungimento dei 11 Kg persi
c) al raggiungimento dei 17 Kg persi
Questo approccio che sembra banale, fa tutta la differenza del mondo.
Al raggiungimento di ogni mini-obiettivo trovi la motivazione e la leva necessaria per raggiungere il prossimo, anche se più impegnativo e arduo. Perchè, ora, il tuo modo di pensare è centrato a scalare l’obiettivo e considera l'obiettivo finale sempre più vicino e alla tua portata.
. - Mi sono dato un obiettivo temporale ben definito.
Nel mio caso sono 100 giorni, perchè è un tempo che reputo sufficiente e mi permette di impegnarmi seriamente.
Poni sempre un tempo limite per raggiungere il tuo obiettivo, solo così rimarrai focalizzato ogni giorno.
Chiaramente deve essere un tempo "credibile", congruo e che abbia un margine sufficiente.
Per esempio non puoi programmare di perdere 20 Kg in una settimana è palese che non ci riuscirai!